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Introduzione

REHAB

Rehab Bani Hassan è una città biblica menzionata nel Secondo Libro di Samuele (10, 6) in cui si narra che il re di Ammon chiese ventimila uomini ai Siri di Reob e di Soba e li assoldò nel suo esercito per combattere contro il re Davide, il cui esercito era venuto da Gerusalemme, guidato da Ioab, per sconfiggere gli eserciti di Ammon. La città è inoltre menzionata nel Libro dei Giudici (18, 28). Rehab custodisce alcuni dei monumenti più importanti della Cristianità: otto chiese edificate in epoche consecutive.

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Rehab Bani Hassan si trova sulla strada tra Mafraq e Jerash, a circa 26 chilometri da Jerash. La città divenne particolarmente prospera tra il VI e VII secolo d.C. in quanto sorgeva lungo la rotta delle carovane e divenne una stazione di sosta per carovanieri diretti da Busra al-Sham a Jerash.

La storia di Rehab è antichissima. Fu citata negli elenchi dei nomi delle città occupate dal Faraone Thutmose III (1490-1436 a.C.). In seguito, si ribellò e si liberò dal dominio egizio durante il regno di Amenhotep IV (Akhenaton 1371- 1358 a.C.) e rimase una città libera fino al primo anno del regno del Faraone Seti I (1317-1301 a.C.) della XIX dinastia.

Rehab Bani Hassan fu anche una città biblica. È menzionata nel Secondo Libro di Samuele (10, 6) nel quale si narra che il re degli Ammoniti aveva assoldato ventimila uomini dal vicino Regno Aramaico di Bet-Reob “Rehab”, e dagli Aramei di Soba per sostenere il suo esercito e affrontare quello di Davide, venuto da Gerusalemme sotto la guida di Ioab, per impadronirsi di Ammon (Amman). Nella battaglia avvenuta fuori dalle mura della città, gli Aramei furono sconfitti dall'esercito di Ioab, ma Ioab non riuscì a conquistare la città e tornò a Gerusalemme.

Molti studiosi della Bibbia concordano sul fatto che la città di Reob, menzionata nel Libro dei Numeri (13, 21), sia l’attuale città di Rehab Bani Hassan. Quando il profeta Mosè mandò degli uomini a esplorare il paese di Canaan, essi salirono ed esplorarono il paese dal deserto di Sin fino a Reob, (Rehab) sulla via di Amat. Anche gli archeologi suggeriscono che Reob, menzionata nel Libro dei Giudici (18, 28), sia Rehab Bani Hassan. Il Libro dei Giudici racconta la migrazione dei figli di Dan e la conquista della città di Lais, il cui popolo era pacifico e viveva lì in sicurezza. Così i figli di Dan lo passarono a fil di spada e diedero alle fiamme la città, che era nella valle che si estendeva verso Bet-Rehob.

Quando finì l'era delle persecuzioni, all'inizio del IV secolo d.C., Busra al-Sham era il centro della “Provincia Araba” e alla sua diocesi appartenevano diverse città e villaggi giordani, quali Rehab Bani Hassan, Khirbet al-Samra, Umm al-Jimal, Sama al-Sarhan, Sabha e Subhiya, Umm al-Qattin, Deir al-Kahf, Qasr al-Hallabat. Busra era anche un punto di riferimento per alcune delle altre diocesi giordane, tra le quali: Jerash, Amman, Hisban e Madaba.

I monumenti cristiani più importanti della città sono le rovine di otto chiese. Due di queste chiese furono edificate all’epoca di Beodoro, Arcivescovo di Bassora, e sono la Chiesa del Profeta Isaia e la Chiesa di Santa Mina, costruite nel 634, alla vigilia delle Conquiste Arabe. Una terza chiesa fu edificata durante il regno dell'Arcivescovo Agapio, ed è la Chiesa di Santa Maria che fu costruita nel 534 all'ingresso della città, in direzione di Jerash. Parte delle sue mura sono in piedi ancora oggi e le iscrizioni trovate al suo interno attestano che la chiesa fu restaurata nell'anno 582, cioè cinquant'anni dopo la sua costruzione.

Le altre cinque chiese furono costruite all’epoca di Polieucto, Arcivescovo di Bassora, e sono: la Chiesa di San Basilio, costruita nel 594, la Chiesa di San Paolo con le sue tre navate e i suoi bellissimi mosaici decorati con forme geometriche, edificata nel 596, la Chiesa di Santa Sofia, risalente al 604, la Chiesa di Santo Stefano, costruita nel 620 e la Chiesa di San Pietro, che fu costruita nel 624, durante il dominio persiano. La costruzione della Chiesa di San Paolo indica che, durante il dominio persiano, gli abitanti della regione erano tornati a vivere secondo le proprie tradizioni.

Le numerose chiese costruite sono la testimonianza del fatto che Rehab era una fiorente città cristiana.

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