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L’antica città di Jerash è stata ininterrottamente abitata per 6500, fatto di cui va particolarmente fiera. In epoca preromana, in particolare durante il regno di Tolomeo III, Jerash era una fiorente città. In seguito, fu conquistata da Alessandro Ianneo e rimase sotto il dominio giudeo fino a quando, nella prima metà del primo secolo a.C., Pompeo, comandante romano, occupò la Siria e la Palestina. Durante l'epoca romana, Jerash divenne famosa per i suoi numerosi enormi templi e divenne un esempio di antica città romana. Dopo la fine delle persecuzioni e la conversione dei Romani al Cristianesimo, la città iniziò ad acquisire fama grazie alle sue numerose e grandi chiese. Oggi,
Jerash è stata abitata fin dall'età del bronzo ed è stata particolarmente prospera durante l'era dei Tolomei (246-221 a.C.) e poi sotto il dominio ebraico (102-76 a.C.). In seguito, nella prima metà del I secolo a.C., fu conquistata dai Romani, fu inclusa nella Lega delle Dieci Città (Decapoli) e, sotto il dominio dei Romani, godette di stabilità e pace fino al IV secolo d.C.
Alcuni suggeriscono che la sua vicinanza alle miniere di ferro di Ajloun fosse una delle ragioni della sua importanza.
Gli ingegneri furono particolarmente bravi nella progettazione e nella realizzazione della città. Il progetto romano fece della via principale l'asse della città che, fiancheggiata da due file di colonne, si intersecava con altre due vie e controllava i movimenti dell'intera città. La grande piazza del mercato, fiancheggiata da maestose colonne, era il cuore pulsante della città. Brulicava di templi, mercati, bagni pubblici, terrazze ed enormi colonne. Questa città romana era circondata da mura inespugnabili e comprendeva una sorgente d'acqua, conosciuta oggi come Kairouan, che soddisfava il suo fabbisogno idrico.
Tra i suoi monumenti più importanti ricordiamo lo stagno, il piccolo anfiteatro, il grande anfiteatro, la Fontana delle Ninfe, conosciuta come il Sentiero delle Ninfe, il Tempio di Artemide e il Tempio di Zeus. Nell’era romana pagana Jerash era anche famosa per la sua architettura.
La storia non menziona quando il Cristianesimo iniziò a diffondersi nella città di Jerash ma è certo che si diffuse all'inizio dell'era cristiana. Durante la persecuzione romana, per tre secoli, i cristiani furono obbligati a compiere i loro riti in segreto. Poi, quando l'era delle persecuzioni finì, il Cristianesimo si affermò nel Paese e nella società e la città rimase cristiana per quasi due secoli e mezzo, dalla metà del IV secolo fino all'inizio del VII secolo. Quando finì l'era delle persecuzioni, le chiese si moltiplicarono e fino ad oggi, nella città di Jerash, sono state trovate quasi venti chiese, anche se potrebbero essercene ancora altre sepolte. Tra le chiese più importanti ricordiamo:
- La Cattedrale: comprende il Tempio e le sue tre navate. Sembra che, finora, sia la chiesa più antica di Jerash e risalga alla metà della quarta generazione cristiana. La gente della città celebrava la commemorazione del prodigio di Cana di Galilea, festa principale della città.
- La Chiesa di San Teodoro (494-496 d.C.): si trova nei pressi della Cattedrale. Alcuni degli scritti che la menzionano riportano che il sito dove sorge la chiesa era inizialmente un luogo di raccolta di rifiuti. In seguito, vi fu costruita la chiesa che, durante il regno del vescovo Enaos, divenne l'orgoglio della città.
- A sud della Chiesa di Teodoro Martire fu eretta una piccola chiesa. L'iscrizione musiva al suo interno riporta che fu costruita “in memoria del riposo delle anime di coloro che donarono per costruirla e in onore della Santissima Vergine Maria”. È probabile che questa piccola chiesa sia stata fondata nel VI secolo.
- Ad ovest della Chiesa di Teodoro Martire, nell'anno 529-533 d.C., furono erette tre chiese: la Chiesa di Giovanni, la Chiesa di San Giorgio e la Chiesa dei Santi Cosma e Damiano. In ognuna di queste chiese c’è una porta che la collega alle altre. La Chiesa di San Giovanni si trova al centro delle tre chiese e si distingue dalle altre per la sua forma: un cerchio costruito all'interno di un quadrato. Sembra che questa chiesa sia una miniatura della cattedrale di Busra al-Sham, costruita pochi anni prima. Il pavimento è ricoperto di mosaici che rappresentano forme geometriche, animali e uccelli. I mosaici della Chiesa dei Santi Cosma e Damiano, invece, raffigurano i donatori Teodoro e sua moglie Georgia e altri benefattori. L'iscrizione al suo interno menziona che la chiesa fu inaugurata nell'anno 533. I Santi Cosma e Damiano nacquero nella provincia arabo-romana, erano medici e furono martirizzati nel 287 durante il regno dell'Imperatore Diocleziano.
- La Chiesa di Procopio: si trova sul lato orientale della città di Jerash. Fu costruita da Procopio, un ufficiale militare, a proprie spese, negli anni 526-527 d.C.
- La Chiesa dei Santi Pietro e Paolo nella parte sud-occidentale della città.
- La Chiesa del Vescovo Gianissius, costruita nel 611 d.C. Si trova ad ovest della Chiesa di Giovanni e fu l'ultima chiesa edificata prima della Conquista Araba.
Tutte queste chiese sono una chiara testimonianza del fatto che la città fosse prospera e piena di vita. Nel 614, a seguito dell'invasione persiana, molte chiese furono distrutte. Dopo la conquista araba, l'intero Paese fu colpito da una serie di forti terremoti. In particolare, il terremoto del 747 rase al suolo molte città e villaggi.